Fatturazione elettronica obbligatoria B2B, come funziona dal 2019
Cosa stanno facendo concretamente le aziende?
Secondo i dati dell'Osservatorio Fatturazione Elettronica & eCommerce B2B: nel 2017 il 50% delle grandi aziende e il 34% delle PMI percepivano l'obbligo come un' opportunità per ottimizzare i processi aziendali. E la quasi totalità delle imprese aveva già compiuto una scelta riguardo al ''make or buy'' (produrre una soluzione internamente o acquistarla dall'esterno) per adempiere alla fatturazione elettronica; solo il 5% delle grandi imprese e il 9% delle Pmi non avevano ancora deciso come approcciare l'obbligo normativo. Le percentuali di ricorso all'outsourcing erano pari a 34% riguardo alle grandi aziende e al 21% per le più piccole. Emergeva chiaramente, tra l'altro, il ruolo di ciascuna azienda come parte attiva nella filiera per divulgare conoscenza. L' edizione 2018-2019 dell' Osservatorio Fatturazione Elettronica ed eCommerce B2b s'è già rimessa in moto a ottobre, con l'obiettivo prioritario di analizzare l'impatto dell'obbligo di fatturazione elettronica tra privati in Italia, ma inserito per di più in un contesto europeo. Dai primi dati è emerso che: ''In molte aziende - ha dichiarato Clausio Rorato, diretto dell'Osservatorio Fatturazione Elettronica ed Ecommerce B2B della School of Management del Politecnico di Milano ? si manifesta soprattutto una certa difficoltà ad abbandonare l' attuale ?zona di conforto' e a innescare un cambiamento di abitudini senza capirne bene le ragioni e i benefici che ne potranno derivare. Ma una volta appreso il funzionamento, molte inquietudini si dissolvono: proprio per questo, se già non l'hanno fatto, suggerirei alle imprese di cimentarsi, in quest'ultimo mese di countdown, in una simulazione delle procedure di fatturazione elettronica per comprenderne meglio il meccanismo, magari ricorrendo anche al supporto di provider tecnologici o dei suggerimenti forniti dall'Agenzia delle Entrate''