Allarme privacy: il 70% delle aziende è in ritardo


4 mesi dopo l’applicazione del nuovo Regolamento per la privacy sono molto le aziende a non essersi ancora adeguate.

Solo 1 azienda su 3 rispetta gli standard sulla privacy dettati dal nuovo Regolamento europeo. Questo è quello che emerge da una ricerca effettuata da Talend, compagnia specializzata nelle soluzioni cloud: ben il 70% delle imprese europee non è in grado di fornire agli utenti una copia dei propri dati personali entro i tempi previsti dal GDPR. Lo studio ha coinvolto 103 aziende operanti in diversi settori e si è concentrata sull’adeguamento agli articoli 15 (diritto di accesso ai dati) e 20 (diritto alla portabilità), esaminando le policy, le tempistiche e la qualità delle risposte.

Le difficoltà maggiori sono state riscontrate nel settore del retail. con il 76% delle aziende che si è dimostrato inadampiente. Male anche i servizi finanziari, con solo il 50% di aziende conformi. Come era prevedibile, la risposta più rapida (1 giorno) è stata data principalmente dalle aziende del settore tecnologico. In generale, invece, il 65% ha impiegato più di 10 giorni a rispondere, mentre il tempo medio è stato di 21 giorni.

Un dato interessante viene dal confronto tra le aziende europee e quelle fuori dai confini dell’Unione. Mentre nella zona UE solo il 35% ha fornito i dati in modo soddisfacente, per le altre imprese la percentuale sale al 50%. Un campanello d’allarme che mostra come le aziende europee non diano ancora importanza alle tecnologie e ai sistemi per la privacy degli utenti: in questo modo, il rischio è di perdere la fiducia del pubblico e subire pesanti contraccolpi economici.